Abbattimento di emissioni contenenti inquinanti complessi
SETTORE
LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI INQUINANTI COMPLESSI RICHIEDE LA CONOSCENZA DEGLI INQUINANTI STESSI PER TROVARE UNA SOLUZIONE IN GRADO DI GESTIRLI. QUESTE SOSTANZE INCLUDONO COMPOSTI ORGANICI ALOGENATI, AZOTATI E CLORURATI.
La presenza di alcune tipologie di inquinanti rende il trattamento delle emissioni atmosferiche più complicato, in quanto per ottenere il livello di depurazione richiesto è necessario considerare:
Un caso tipico è il trattamento di emissioni atmosferiche contenenti composti organici alogenati, che si riscontra nell’industria petrolchimica o farmaceutica.
Le emissioni derivanti dai processi di produzione di dicloro etano e cloruro di metile, comprendono le emissioni provenienti dalle seguenti sezioni:
Queste emissioni, essenzialmente costituite da azoto ed ossigeno, sono caratterizzate dalla presenza di idrocarburi aromatici (toluene, xilene) e composti organici clorurati (1,2 dicloroetano, cloruro di metile) oltre a cloro gassoso e acido cloridrico.
Le emissioni atmosferiche derivanti dai processi di PRODUZIONE DICLORO ETANO possiedono le seguenti caratteristiche:
VARIABILE | CARATTERISTICHE |
---|---|
Temperatura | ambiente |
Presenza di composti organici volatili (C.O.V.) | Molto variabile, a partire da poche decine a centinaia di kg/h, con picchi |
Portata di emissione | (< 1500 Nm3/H) |
Ciclo di funzionamento | In continuo |
variabilità | Elevata, derivante dai processi discontinui (batch) che caratterizzano questo tipo di produzione |
L’obiettivo di depurazione è quello di ridurre al massimo l’emissione in atmosfera di inquinanti dannosi per l’ambiente (C.O.V.), degli acidi inorganici (HCl) generatisi nel processo di ossidazione, evitando la formazione di microinquinanti organici (diossine, furani)
Per risolvere la problematica ambientale, caratterizzata da emissioni con caratteristiche di estrema variabilità si in termini di portata d’aria emessa che di flusso di massa di inquinanti, è stato installato un impianto di ossidazione termica abbinato ad una torre di lavaggio ad umido.
L’ossidazione termica è la tecnologia più indicata per il trattamento di portate di emissione di lieve entità, molto variabile, in presenza di carichi organici molto variabili, in quanto consente un repentino adattamento alla variabilità dell’emissione garantendo condizioni di processo costanti.
L’abbattimento ad umido, con dosaggio di una base quale reagente, consente la neutralizzazione degli acidi inorganici prodottisi per ossidazione dei composti organici alogenati nel processo di combustione.
L’OSSIDAZIONE TERMICA E L’ABBATTIMENRTO AD UMIDO SONO PROCESSI FREQUENTEMENTE UTILIZZATI IN COMBINAZIONE PER IL TRATTAMENTO DELLE EMISSIONI ATMOSFERICHE CONTENENTI INQUINANTI COMPLESSI, QUALI SONO I COMPOSTI ORGANICI ALOGENATI, LA CUI OSSIDAZIONE PUO’ GENERARE INQUINANTI INORGANICI DANNOSI PER L’AMBIENTE.
L’applicazione nell’industria petrolchimica ha dovuto prevedere l’individuazione e l’applicazione di specifici accorgimenti volti a consentire i seguenti obiettivi:
I risultati ottenuti grazie all’abbinamento di queste tecnologie consentono di confermare la bontà della soluzione che ha permesso di conseguire i seguenti risultati:
inquinante | u.m. | Valore garantito | Valore misurato-al collaudo |
---|---|---|---|
Acido cloridrico | mg/Nm3 | 10 | <1 |
Cloruro di vinile CVM + 1,2-dicloroetano DCE | mg/Nm3 | 1 | <0,5 |
Cloro Cl2 | mg/Nm3 | 5 | <0,3 |
Polveri totali | mg/Nm3 | 40 | Non rilevate |
Sostanze organiche volatili SOV | mg/Nm3 | 20 | 1 |
Metano CH4 | mg/Nm3 | 50 | <1 |
Ossidi di zolfo SOx | mg/Nm3 | 300 | Non rilevati |
Ossidi di azoto NOx | mg/Nm3 | 100 | 66 |
Monossido di carbonio CO | mg/Nm3 | 100 | <1 |
Diossine PCDD | ng/Nm3 | 0,1 | <0,01 |
Cloruro di etile EtCl | mg/Nm3 | 20 | <0,2 |