La lunga esperienza di Brofind ha portato all’installazione di queste unità nei più svariati settori industriali (stampa, imballaggi flessibili, nastri adesivi, chimica, etc.), con potenzialità di trattamento variabili da poche centinaia ad alcune migliaia di kg/h.

Caratteristiche e vantaggi offerti

Tutti gli impianti da noi forniti presentano  le seguenti caratteristiche e vantaggi:

  • Fornitura chiavi in mano;
  • Progettazione e ottimizzazione dell’impianto basata sulle esigenze del cliente, in funzione dello specifico caso in esame;
  • Selezione dei materiali impiegati in base all’applicazione e ai solventi coinvolti;
  • Progettazione ad hoc in caso di ridotto spazio disponibile;
  • Massimizzazione dell’efficienza energetica, mediante apposite unità di recupero calore;
  • Quadro di controllo con PLC per la gestione automatica dell’impianto, predisposto per servizi di monitoraggio da remoto.

Principio di funzionamento

Trattandosi di unità di rifinitura del prodotto, queste vengono ogni volta progettate ad hoc al fine di ottimizzarne le performance e i costi in funzione delle esigenze del cliente. In particolare, sono possibili più configurazioni:

  • Funzionamento in batch o in continuo
  • Configurazione a colonna singola o su più colonne in serie, operanti a differenti pressioni

La distillazione su colonna singola operante in batch (discontinuo) consente di minimizzare il costo di investimento iniziale, pur mantenendo una notevole flessibilità di gestione a seconda dello stream da trattare. Essa rappresenta una soluzione adottata di frequente specialmente nel caso di basse portate di solvente in ingresso. La distillazione su più colonne invece permette un funzionamento in continuo adatto a produzioni con elevate portate di solvente. A parità di purezza dei solventi recuperati (selezionabile in funzione della richiesta del cliente), la configurazione a più colonne operanti in serie consente alcuni vantaggi:

  • Possibilità di operare le varie colonne a differenti pressioni, per ottenere differenti frazioni dai solventi alimentati
  • Minori consumi energetici specifici
  • Possibilità di recuperi energetici tra i vari flussi in gioco

Questa configurazione è generalmente preferibile in caso di portate di solvente più significative

Soluzioni impiantistiche

Caso 1 – Distillazione su impianto recupero solvente rigenerato con gas inerte

Il solvente recuperato in impianti rigenerati con gas inerte (azoto) – ad esempio nel settore della stampa imballaggi flessibili – si presenta spesso in miscela (acetato, alcol) con tracce di acqua e altre impurezze. In caso di alta portata di solvente, spesso si opta per la distillazione in continuo con 2 o 3 colonne: – La prima colonna consente di rimuovere dal fondo le impurezze (acqua, altobollenti, acido acetico), unitamente ad un quantitativo ridotto di solvente; la frazione di testa viene trasferita alla seconda colonna. – La seconda colonna consente di recuperare dal fondo acetato puro, mentre in testa l’azeotropo acetato + alcol. – La terza colonna, ove presente, consente di rimuovere parte dell’acetato (da riciclare a monte), per aumentare la purezza dell’alcol recuperato. Alcuni scambiatori di recupero termico consentono di aumentare l’efficienza energetica complessiva, pre-riscaldando l’alimentazione con i prodotti caldi in uscita. È inoltre possibile utilizzare un unico scambiatore come condensatore della prima colonna e ribollitore della seconda, incrementando ulteriormente il recupero energetico e semplificando il layout d’impianto. In caso di basse portate di solvente in ingresso, invece, la soluzione con una singola colonna batch fa le veci delle prime due colonne, minimizzando il costo di investimento.

Caso 2 – Distillazione su impianto recupero solvente rigenerato con vapore

Nel caso di solventi provenienti da impianti di recupero rigenerati con vapore, il decanter ivi presente consente di separare la fase acquosa da quella organica. Una colonna di distillazione può essere necessaria per trattare la fase organica, qualora vengano alimentati contemporaneamente più solventi non miscibili in acqua – ad esempio toluene ed esano nel processo di produzione dei nastri adesivi. Una singola colonna consente la separazione dei due solventi, con ottime performance e consumi contenuti. Un caso più complesso è rappresentato da solventi miscibili in acqua trattati in impianti a vapore. Più colonne in serie risultano necessarie per ottenere un’efficace separazione degli organici dall’acqua ed aumentarne la purezza.

Servizi erogati

Scegliere Brofind significa:

  • Assistenza e supporto clienti 24 ore su 24
  • Imparzialità nelle raccomandazioni della tecnologia proposta grazie alle varie tecnologie di abbattimento di cui Brofind è proprietaria
  • Dal 1993 esperienza, progettazione e realizzazione di impianti di abbattimento

Consultate la pagina dedicata ai servizi Brofind per comprendere meglio come siamo soliti supportare i nostri clienti per l’intero ciclo di vita del prodotto.